Sottopassi a spinta
Siamo attrezzati dal 1978 per spingere in sede definitiva (sotto binari o strade o altro) sottopassi: pur con opportuni miglioramenti e varianti, sono stati spinti (e per lo più anche realizzati) negli anni una parte della metropolitana di Roma (200 m della Linea B sotto la stazione Tiburtina: abbiamo pubblicato una suggestiva immagine dall’alto dell’intervento), il ponte per il torrente Lamasinata a Modugno (BA) con uno sviluppo in larghezza dell’attraversamento di circa 70 m, tutti i sottopassi del raddoppio della linea Pontremolese e molti altri.
Il sistema da noi adottato si caratterizza per alcuni fattori particolari:
- Non prevede platea di varo e muro reggispinta di calcestruzzo (la platea è sostituita da un cassero ligneo di basso spessore che accompagna lo scatolare e la parete di contrasto è una piastra di legno e soprattutto acciaio atta a distribuire sul rilevato retrostante la spinta necessaria)
- Prevede un sistema di regolazione altimetrico dell’avanzamento, con lo scafo anteriore montato sulla platea ed apposite piastre anteriori regolabili
- Prevede rostri d’avanzamento in acciaio saldati all’armatura dei rostri anteriori, da mantenere infissi nel terreno durante l’avanzamento per mantenere la stabilità della scarpata
- Utilizza martinetti con corsa utile di 150 cm, interponendo poi tra questi e lo scatolare in avanzamento appositi spessori metallici
L’adozione di tale sistema consente, unico sul mercato, di non realizzare opere provvisorie di calcestruzzo (in parte da abbandonare nel terreno e in parte da demolire a fine traslazione) e soprattutto di montare i dispositivi di contrasto durante la fase di maturazione degli ultimi getti (con qualche risparmio, in sicurezza, di tempi).
Anni di realizzazione dei sottopassi:
- Roma Tiburtina 1985-1986
- Legnano (MI) 2001
- Chiari (BS) 2002
- Vigliano (BI) 2006
- Val d’Illasi 2006
- Castegnato (BS) 2007